La nuova illuminazione con sistemi a Led
E’ ora di parlare anche dil risparmio energetico che non viene trattato con le dovute attenzioni, ma che costituisce un fattore altrettanto importante rispetto allo sviluppo delle fonti di energia. Il risparmio energetico, infatti, è forse la fonte più proficua per il nostro sviluppo, e, quindi, parliamone in concreto.
Un modo importante per attuare un significativo risparmio energetico è la conversione dell’illuminazione sia privata che, in particolar modo, pubblica da lampade ad incandescenza ad illuminazione a led.
Quali vantaggi dà il led? Sintetizziamoli:
· Un fortissimo abbattimento dei consumi di energia elettrica. Si parla addirittura di una riduzione del 70% (sia in termini di quantità che di costo dell’energia)
· Una durata del Led di 10 volte superiore rispetto alla lampada ad incandescenza, contro ad un maggior costo del Led da 3 a 6 volte ma che si ripaga ampiamente con la minor necessità di sostituzione e la minor incidenza della manutenzione
· L’indice di resa colorimetrica (CRI che indica la fedeltà di riproduzione dei colori) vale 20 per le lampade ad incandescenza al sodio e 80 per i LED
· Campo percettivo: sono da preferire le sorgenti luminose con spettro prevalente nella bande del blu, come i LED; le lampade al sodio presentano una luce nella banda del rosso al di fuori del picco di sensibilità dell’occhio umano.
· Le lampade al sodio sono onnidirezionali ed è necessario dotare il lampione di parabola per recuperarne metà: l’efficienza luminosa finale è il 50% di quella emessa
· Il LED è direzionale per costruzione ed emette un fascio luminoso definito a 90° da 90/120 lumen/watt e quindi riduce al minimo l’inquinamento luminoso
· I fari al sodio, dopo 3000 ore di funzionamento presentano una riduzione del flusso fino al 40%. Dopo 3000 ore la caduta di flusso del LED non diminuisce, anzi aumenta
· Il Dipartimento dell’energia degli stati Uniti stima che, sostituendo nei prossimi 20 anni, negli USA l’attuale illuminazione stradale e urbana con i LED, si possa:
1. Diminuire il consumo di energia elettrica del 62%
2. Ridurre le emissioni inquinanti di 250 milioni di ton. di anidride carbonica
3. Evitare la costruzione di 153 nuove centrali elettriche
4. Ottenere risparmi finanziari per 115 miliardi di $ in finanziamenti non necessari per la costruzione di centrali elettriche (quasi 1/9 dell’impegno finanziario di 1.000 miliardi $ previsto per la crisi finanziaria attuale )
Anche dal punto di vista dell’impatto ambientale il Led ha punti di forza, in quanto:
1. Il LED non impiega materiali inquinanti (mercurio, piombo, metalli pesanti) come le lampade al sodio e non emette anidride carbonica
2. La tecnologia LED ha un minimo impatto termico nell’ambiente
Il Led sta, peraltro, iniziando ad essere preso in considerazione anche in Italia. Però in forma sporadica . Bisogna invece elaborare una strategia, anche finanziaria, che consenta in particolare alla Pubblica Amministrazione di potersi dotare di un’illuminazione più efficiente ad a minor costo per essa e per la collettività. E soprattutto aderente pienamente con gli obiettivi internazionali per il risparmio energetico derivanti dall’adesione al Protocollo di Kyoto.
Sembra tutto così facile ma poi mancano sempre gli strumenti per realizzare gli obiettivi. Questa volta tentiamo di farcela, invece di proporre inutili centrali nucleari!
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