venerdì 9 maggio 2008

Bisogni e strategie per l'economia del Friuli Venezia Giulia

Dopo quello che è successo il 13 aprile, veniamo al dunque.

Qual'è la situazione in FVG?
  • L'economia, fatta da PMI più piccole che medie che operano prevalentemente in settori maturi (legno, acciaio, matalmeccanico, servizi tradizionali), ha bisogno di un sostegno finanziario che permetta alle imprese di superare la debolezza che ancora le contraddistingue attraverso azioni per una riconversione strategica verso produzioni e/o servizi più avanzati o verso una concentrazione che ne aumenti nel breve le dimensioni
  • C'è bisogno ancora di risorse di tipo tradizionale (finanziamenti, capitale di rischio e servizi bancari di breve e medio termine) per la crescita e per raggiungere una competitività accettabile
  • Attualmente con la definizione di una strategia per le finanziarie della Regione, ormai concentrate in Friulia, tesa a privilegiare e operare solo su situazioni di eccellenza per operazioni di mercato, ha tolto di fatto strumenti adeguati alle attuali necessità delle imprese regionali

La situazione va ripensata integralmente e definita una strategia che adegui gli strumenti alle necessità del territorio e precisamente:

  • Ridefinire le linee operative nel senso di un sostegno alla crescita competitiva e dimensionale, oltre che qualitativa delle imprese con strumenti alla portata delle imprese stesse sia in termini di costo che di complessità filosofica privilegiando programmi aziendali non tesi solo alla redditività ma alla crescita globale del binomio "azienda/territorio"
  • Operare per un'elevazione culturale delle componenti che operano nell'economia in modo da creare un ambiente fertile
  • Operare anche nel campo delle infrastrutture che siano portatrici di opportunità di nascita di imprese ed imprenditorialità e comunque di lavoro.

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